La pubblicazione è il procedimento con il quale l´Ufficiale di Stato Civile accerta la sussistenza degli impedimenti alla celebrazione del matrimonio e "pubblicizza" l'intenzione dei nubendi, al fine di eventuali opposizioni, mediante l'affissione sull’albo on line dell’Ente.

Le pubblicazioni devono essere richieste dai futuri sposi nel Comune di residenza (indifferentemente quello dello sposo o della sposa) non solo per i matrimoni civili, ma anche per quelli religiosi validi agli effetti civili.

I richiedenti devono essere liberi di stato e maggiorenni oppure avere compiuto 16 anni e presentare l'autorizzazione dei Tribunale dei Minorenni.

Per presentare la richiesta i futuri sposi devono recarsi all’Ufficio di Stato Civile muniti di un documento di identità valido, della richiesta di procedere alle pubblicazioni civili rilasciata dal Parroco (solo in caso di matrimonio religioso) e di una (se gli sposi risiedono nello stesso comune) o due (se gli sposi risiedono in comuni diversi) marche da bollo da 16,00€.

I cittadini stranieri per procedere con le pubblicazioni di matrimonio devono presentare il nulla osta al matrimonio (o, quando previsto,  il certificato di capacità matrimoniale) rilasciato dalla competente autorità straniera.

Le pubblicazioni hanno una validità di 180 giorni, pertanto, se il matrimonio non viene celebrato in questo arco di tempo, la pubblicazione si considera decaduta, come se non fosse mai avvenuta.